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Portabilità dei dati retributivi: INAZ lancia la soluzione che taglia i tempi di accreditamento per mutui e prestiti.

La società specialista nell’IT per il mondo HR ha sviluppato, in partnership con compensIT, una soluzione con cui il software payroll si interfaccia con le banche e le loro centrali rischi, online e rapidamente, semplificando l’accesso al credito. Linda Gilli Presidente di INAZ: «La portabilità dei dati retributivi è un diritto, mentre lo stress finanziario impatta negativamente sul benessere delle persone. Per questo abbiamo reso compensIT un servizio che le aziende clienti possono attivare gratis su richiesta».

compensIT semplifica la portabilità dei dati retributivi dei dipendenti, rendendo più rapido per loro ottenere mutui e prestiti. Si tratta di un’interfaccia che fa comunicare online, direttamente, il software payroll di Inaz con le banche e le loro centrali rischi, semplificando una serie di passaggi che, se gestiti manualmente, possono essere fonte di lungaggini e stress per chi attende una risposta dall’istituto di credito.

«La portabilità dei dati retributivi è un diritto di tutti – sottolinea Linda Gilli, Cavaliere del Lavoro e  Presidente di INAZ – ma a volte è ostacolata da una mancanza di strumenti concreti, soprattutto digitali. Da sempre INAZ lavora a soluzioni che permettono di gestire e condividere i dati in modo efficiente e al contempo corretto, sicuro, smart. Poiché si tratta di diritti delle persone, abbiamo scelto di rendere la nostra soluzione compensIT attivabile gratuitamente su richiesta da tutte le aziende che utilizzano i nostri sistemi».

Sulla base della stima del numero di stipendi elaborati mensilmente con procedure INAZ, compensIT impatta una platea potenziale di 2,4 milioni di italiani che potrebbero vedere notevolmente semplificato l’accesso al credito riducendo gli oneri amministrativi, azzerando le attività di colletta dei dati, semplificando il processo di verifica ed eliminando la necessità di raccogliere informazioni sulle buste paga, dispendiose in termini di tempo.

«Questo fa davvero la differenza per le persone – sottolinea Paolo Petrolini, CEO di compensIT – che devono poter accedere rapidamente e senza ostacoli a un servizio finanziario, soprattutto in caso di acquisti importanti o spese impreviste. La disponibilità immediata e digitale dei propri dati retributivi riduce le difficoltà e lo stress finanziario, migliorando il benessere complessivo e semplificando la gestione delle esigenze economiche».

I vantaggi sono anche per le organizzazioni. compensIT, infatti, semplifica le attività dell’ufficio del personale, perché il processo di verifica è automatizzato e integrato con il sistema di gestione busta paga, senza la necessità di verifica manuale, facendo risparmiare tempo e risorse e, al contempo, garantendo la sicurezza nel passaggio di informazioni cruciali. compensIT, inoltre, migliora il profilo ESG delle aziende, perché favorisce il benessere e l’inclusione finanziaria dei dipendenti, e impatta positivamente sull’employer branding.

L’iniziativa conferma l’attenzione di INAZ alle tematiche ESG, e in particolare alla “S” che identifica l’impatto dell’attività dell’azienda sulla società. Nello sviluppo delle proprie soluzioni IT, INAZ punta a migliorare il benessere delle persone offrendo anche servizi di welfare per il bilanciamento della vita lavorativa con riflessi positivi su quella privata.

In modo simile a quanto fatto per compensIT, INAZ ha scelto di attivare gratuitamente per le aziende clienti, su richiesta dei loro dipendenti che ne avessero la necessità, anche un tool che trasforma il PDF della busta paga in un documento accessibile alle persone con difficoltà visive e motorie, compatibile, quindi, con gli screen reader più diffusi.”

A ciò si aggiunge una vasta gamma di app e strumenti per facilitare lo smartworking (dalla firma digitale ai tool per il lavoro da remoto), la comunicazione e il coinvolgimento dei dipendenti, con grande attenzione ai meccanismi di feedback che rendono le persone protagoniste. «L’obiettivo – conclude Linda Gilli – è promuovere sempre di più l’inclusione e la partecipazione alla vita lavorativa di ogni singolo individuo».

Scarica il comunicato stampa in PDF

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